Il consueto approfondimento visual mensile porta alla vostra attenzione i movimenti più interessanti su mercati finanziari particolarmente euforici: buy back ai massimi, Vix ai minimi, rendimenti reali delle obbligazioni high yield negativi (sic!). E alcuni segnali sul lato dell’inflazione che confermano il quadro presentato nelle settimane scorse.
La presentazione in formato PDF è scaricabile attraverso questo link.
Il 2021 verrà ricordato come anno record in termini di emissioni azionarie sui mercati di capitale americani, raggiungendo il massimo livello degli ultimi 30 anni circa
Le autorizzazioni approvate dalle società americane per il riacquisto delle proprie azioni (buyback), dopo aver rallentato nel 2019 e nel 2020, sono ora ai livelli più elevati degli ultimi 20 anni
Nel corso degli ultimi 10 anni, gli investitori europei hanno aumentato sostanzialmente l’allocazione dei propri portafogli ad asset americani
Come riportato ampiamente in precedenza, i livelli dei prezzi d’acquisto e di vendita di beni industriali si situano su livelli storicamente elevati; inoltre, il grafico qui sotto mette in evidenza tempi di consegna particolarmente allungati
L’indice PMI globale di JP Morgan, che riflette il “sentiment” dei responsabili degli acquisiti nelle aziende dei diversi settori, ha appena raggiunto il suo massimo livello degli ultimi 15 anni
Durante i primi sei mesi del 2021 gli ETF che replicano l’andamento delle commodities hanno regsitrato flussi in acquisto storicamente molto elevati
Per la prima volta nella storia, il rendimento reale (aggiustato per i livelli di inflazione) delle obbligazioni “ad alto rischio” (High Yield) negli Stati Uniti è al di sotto dello zero
L’esposizione alle azioni FAAMG (Facebook, Amazon, Apple, Microsoft e Google) all’interno dei fondi comuni di investimento, al termine del Q1 2021, si situava sui livelli minimi degli ultimi 6 anni
La partecipazione al rialzo delle azioni all’interno dell’indice S&P 500 è sui livelli massimi degli ultimi 7 anni; valori elevati di questa misura segnalano generalmente che il rialzo azionario interessa la maggior parte delle società dell’indice, ma il grafico a sinistra mostra che possono anche precedere un’ importante correzione
L’indice della volatilità VIX è rientrato su livelli storicamente bassi, e pari a quelli registrati pre-pandemia