Il consueto approfondimento visual mensile si concentra sulle dinamiche legate ai prezzi di alcune delle più comuni materie prime e il loro impatto sui beni di consumo.
Il grafico riporta una lista di materie prime e materiali essenziali per ogni tipo di attività industriale. Sono ordinati in base alla difficoltà nel reperirli, indicata dal numero di mesi di attesa necessari per il loro approvvigionamento.
L’indice di Bloomberg per le materie prime industriali, pur situandosi ai massimi da otto anni, rimane ancora lontano rispetto ai valori raggiunti nella prima metà degli anni 2000.
Il grafico riporta il movimento di prezzo anno su anno dell’indice di Bloomberg per le materie prime: lo shock rialzista degli ultimi 12 mesi trova pochi precedenti nel corso delle ultime tre decadi.
Le scorte di rame detenute nei magazzini dei principali exchange per la materia prima (LME + SHFE + COMEX) continuano ad assottigliarsi, riflettendo un livello di domanda pronunciato a fronte dell’offerta in difficoltà a causa dei colli di bottiglia lato estrazione, produzione e spedizione (i.e. livelli di inventari per LME ai minimi di 47 anni).
Sotto, il grafico dei prezzi del carbone per l’area europea riporta un aumento di oltre il 300% nell’ultimo anno, raggiungendo i livelli visti l’ultima volta alla vigilia della grande crisi finanziaria del 2008.
Il grafico riporta il movimento di prezzo sugli ultimi nove anni per quanto riguarda il costo medio nazionale negli US della benzina senza piombo. Dai livelli minimi registrati durante la pandemia, il costo di un gallone è più che raddoppiato e si colloca ai massimi degli ultimi 7 anni.
Anche sul fronte delle commodities agricole, sia tessili che commestibili, il movimento di prezzo che ha interessato lo spazio è stato vertiginoso: in basso riportiamo il grafico del prezzo del caffè, situato ai massimi di oltre 6 anni. In alto il grafico del prezzo del grano, sospinto dalla domanda robusta in US ed Europa, nonchè da scorte in calo in seguito a condizioni climatiche particolarmente avverse.
Il prezzo del cotone ha registrato un aumento verticale nella seconda parte del 2021 e si situa intorno ai massimi dal 2011, anno di crisi per il mercato del cotone che il CEO della Levi’s mette in prospettiva così: «all’epoca, non ci restava che pregare, mentre oggi riusciamo a passare l’aumento dei prezzi ai consumatori».
Il grafico riporta il confronto dei prezzi delle principali categorie alimentari tra Settembre ‘20 e ‘21. Il prezzo di vendita al dettaglio di un tacchino di 16 Lbs a ridosso del Thanksgiving è passato da USD 28.8 nel 2020 ai USD 55.2 attuali. «Probabilmente è il più basso livello di scorte in magazzino degli ultimi 10 11 anni» ha riferito Curt Covington, Senior Director Of Institutional Credit di AgAmerica.
Così come incluso nella presentazione dell’ultimo aggiornamento mensile da parte del CIO di Blackrock, il grafico mostra il picco recente nelle ricerche su Google del termine “stagflazione”.