Inversione della curva dei rendimenti
L’inversione della curva dei rendimenti sulle scadenze a 10 e 2 anni è noto come un segnale che l’economia potrebbe entrare in recessione. L’inversione indica che gli investitori stanno spostando denaro dalle obbligazioni a breve termine verso quelle a lungo termine. Ciò suggerisce che il mercato nel suo complesso sta diventando più pessimista sulle prospettive economiche per il futuro prossimo e perciò si rifugia nei titoli di stato (risk free) con scadenze più lunghe. Il grado di inversione dell’attuale curva è il più negativo dagli anni 70. Si noti come nelle precedenti 6 recessioni dagli anni 70 ad oggi, ben 5 siano state precedute dall’inversione della curva.
Mercato del lavoro
I dati sull’occupazione della scorsa settimana hanno mostrato come il mercato del lavoro americano si sta raffreddando da una posizione di forza. Secondo il report di ottobre, ci sono ancora molti più posti di lavoro che lavoratori. Gli ultimi dati mostrano che ci sono 1.7 nuovi lavori per lavoratore disponibile, in diminuzione dal 2 a 1 di inizio anno. Tuttavia, questo dato rimane elevato rispetto alla media pre-pandemia di 0.6 a 1.
Liquidità e azionario
La performance dell’indice globale MSCI World è correlata con l’espansione/contrazione dei bilanci delle 4 banche centrali più importanti del mondo (Fed, PBOC, BOJ e BCE). Citando il leggendario investitore Stan Druckenmiller: “gli utili non muovono il mercato complessivo; è il Federal Reserve Board. Concentratevi sulle banche centrali e sul movimento della liquidità. È la liquidità che muove i mercati”
Fed tightening
Quello iniziato a marzo di quest’anno risulta essere il ciclo di politica monetaria restrittiva più aggressiva negli ultimi 40 anni, dopo che la Federal Reserve si è trovata ad affrontare un inflazione ben più radicata del previsto e ai massimi dagli anni 80.
Inflazione e rialzo dei tassi in Europa
Crisi energetica in Europa
La mancanza di stoccaggio del gas è uno dei problemi critici che l’Europa dovrà affrontare in futuro. Il nuovo regolamento sullo stoccaggio del gas è stato approvato il 27 giugno e ha richiesto ai paesi dell’UE di riempire gli impianti di stoccaggio all’80% entro fine ottobre. A novembre 2022, il livello medio di riempimento dello stoccaggio di gas tra gli stati membri era superiore al 94.8%. Tuttavia, i prezzi sono tornati a salire nell’ultimo mese (+40% per il contratto forward a 1 anno) dato che lo stoccaggio completo del gas durerà solo cinquanta giorni se avremo un clima più freddo delle attese e flussi limitati (o assenti) dalla Russia (linea tratteggiata rossa).
Immobiliare
A settembre, una famiglia a reddito medio avrebbe dovuto spendere poco più del 46% del suo reddito per permettersi una casa ad un prezzo medio, ovvero un aumento del 14% da settembre 2021, quando una famiglia doveva spendere circa un terzo del suo reddito per permettersi una casa. L’accessibilità economica (calcolata in base alla capacità di una famiglia a reddito medio di assorbire i costi annuali associati al possesso di una casa, compresi i mutui, le tasse e il costo dell’assicurazione) si sta deteriorando al ritmo più elevato degli ultimi 30 anni.
Performance dell’azionario dopo Pivot
Obbligazioni Investment Grade
LQD, ETF che replica la performance di obbligazioni societarie investment grade, ha visto un flusso in uscita di $3 miliardi in un singolo giorno a fine novembre. Questo è il più grande deflusso giornaliero dall’inizio del fondo nel 2002 e rappresenta circa l’8% degli attivi totali che attualmente si attestano a $38 miliardi.
Mega Cap tech
All’inizio degli anni 2000, le 4 più grandi aziende per capitalizzazione negli Stati Uniti sono arrivate a pesare il 16% dell’indice S&P 500. Dopo lo scoppio della bolla dot-com, il loro peso si è ridotto a favore di altre società che hanno visto la loro capitalizzazione aumentare rapidamente proprio da quel momento. Titoli come Apple, Microsoft, Amazon e Google rappresentano ad oggi il 18% dell’indice americano, dopo aver raggiunto il 22% nel 2021.