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Pie In The Sky – Dicembre

Lights

Rally azionario vs stime sugli utili

Il rally azionario di novembre ha distolto l’attenzione da quello che sembra un quadro negativo che emerge dalle stime sugli utili delle aziende americane. Infatti, le aspettative per il quarto trimestre dell’anno sono scese considerevolmente nelle ultime settimane, in contrasto con la forza del mercato azionario.


Volatilità

A novembre, con il rialzo azionario, l’indice VIX ha toccato il livello di 12.46, il minimo da gennaio 2020.

Il calo del 41% del VIX nelle ultime 4 settimane è stato il nono più grande ribasso mensile mai registrato (nota: l’indice VIX risale al 1990)


Ritorni delle varie asset class dal 2022

Nonostante buona parte delle classi di investimento abbiano recuperato parzialmente nel 2023 la performance negativa del 2022, solamente 4 hanno registrato nei 2 anni performance maggiori del 10%: azionario energetico, petrolio, dollaro e oro.

Nello stesso arco temporale, un investitore esposto solo al mercato azionario avrebbe visto rendimenti  sostanzialmente prossimi allo 0. 


Aspettative sul taglio dei tassi

Con dati macroeconomici che indicano un rallentamento dell’inflazione e una crescita economica  in rallentamento nel 2024, il mercato ha iniziato a prezzare una Federal Reserve più accomodante con 5 tagli dei tassi di interesse scontati entro gennaio 2025.


Taglio dei tassi e recessioni

I tagli prezzati dal mercato sono 6 in 9 mesi a partire da maggio 2024. Secondo il grafico di Morgan Stanley, tale ritmo di ribassi è avvenuto solamente in caso di recessioni, con la sola eccezione della metà degli anni 80 (cerchio tratteggiato verde)


Performance delle obbligazioni governative

A novembre, la performance delle obbligazioni governative globali è stata la migliore dal maggio 1995, quando l’allora presidente della Federal Reserve Greenspan si preparò per un primo taglio dei tassi dopo che l’economia americana dava segnali recessivi.

Una tale mossa ha posto le basi per un mercato rialzista nei 3 anni successivi, con l’indice S&P500 salito del 34% nello stesso anno, del 20.2% nel 1996 e del 31% nel 1997.


Il mercato non registra massimi da inizio 2022

Se l’S&P 500 non riuscisse a raggiungere un nuovo massimo storico da qui a fine anno, il 2023 sarebbe il primo anno dal 2012 senza almeno un All-Time High.


L’oro tocca i massimi storici

A raggiungere i massimi storici durante i primi giorni di dicembre è stato l’oro. Si tratta della quarta volta dal 2020.


Valutazioni del mercato senza le top 5 azioni

Dovessimo escludere le 5 azioni a più grande capitalizzazione del S&P500, la crescita degli utili per azione (EPS) avrebbe registrato una contrazione (rispetto allo stesso trimestre dell’anno prima) in ogni trimestre del 2023


Correlazione del bitcoin con l’azionario

A fine novembre, la correlazione tra il bitcoin e l’indice azionario mondiale risulta essere la più negativa dalla pandemia.

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