Bitcoin ETF
L’evidenza mostra i flussi cumulati negli ETF sul Bitcoin da inizio anno, o 16BN USD (riquadro giallo in alto a destra). La tabella mostra anche come le vendite di quote del Trust su Bitcoin di Greyscale (ultima riga, riquadro rosso), strumento che gli investitori hanno iniziato a vendere subito dopo l’approvazione degli ETF a causa delle elevate management fees (1.5%) di quest’ultimo rispetto alle alternative recentemente quotate, siano state interamente assorbite dagli acquisti di IBIT, l’ETF di Blackrock (prima riga).
Vendite di Bitcoin del governo tedesco
Tra giugno ed inizio luglio il mercato crypto si è mosso al ribasso, con Bitcoin negativo di circa -17%.
Tra i catalyst del movimento di prezzo, le vendite di Bitcoin del Governo tedesco hanno avuto un ruolo rilevante. Nel 2013 la polizia tedesca aveva confiscato circa 50’000 Bitcoin agli operatori del sito pirata Movie2K, che ad inizio luglio erano arrivati a valere circa 2.3BN USD ai prezzi correnti.
Il Governo tedesco ha iniziato a vendere i token a metà giugno, come mostrato dalla linea gialla nel grafico a sinistra (numero di Bitcoin posseduti), praticamente azzerando la posizione nella cryptovaluta nelle due settimane successive. La linea nera mostra invece il prezzo di BTC, che è inizialmente sceso per muoversi poi al rialzo dal 5 luglio.
Volatilità di Bitcoin durante i bull market
Durante i cicli rialzisti nella storia di Bitcoin, i ribassi (anche sostenuti) di prezzo e la volatilità sono una caratteristica costante: il grafico a sinistra mette in prospettiva il ribasso che ha caratterizzato BTC dai recenti massimi di maggio a inizio luglio (-25%), paragonandolo a simili movimenti di prezzo che la cryptovaluta ha sostenuto dai livelli minimi del 2022, mantenendo comunque una traiettoria rialzista nel medio periodo.
Febbraio 2023: -22%
Aprile 2023: -20%
Luglio 2023: -21%
Gennaio 2024: -21%
Marzo 2024: -23%
Bitcoin Miners
L’evidenza mostra l’attivita di acquisto o vendita di Bitcoin da parte dei Bitcoin Miners, quei gruppi di individui che utilizzano i propri hardware per “minare” la cryptovaluta e rendere la rete sicura: durante gli ultimi 7 mesi queste entità hanno continuato a vendere i propri Bitcoin, e questo rappresenta il periodo di vendite più lungo dal 2017.
Tra le cause principali, l’evento di “halving” di aprile, durante il quale le emissioni di Bitcoin sono state dimezzate (e con questo anche le ricompense ricevute dai miner per la propria attività).
Bitcoin e oro
Da inizio anno i prezzi di Bitcoin ed oro si sono mossi in maniera molto correlata, come mostrato nel grafico a sinistra: dopo un rialzo sostenuto durante i primi tre mesi dell’anno, nel secondo trimestre i due asset hanno consolidato i guadagni, muovendosi lateralmente.
Investimenti Venture Capital
Parallelamente al movimento rialzista delle crypto, anche gli investimenti di Venture Capital all’interno dell’asset class hanno ripreso ad aumentare (barre azzurre nel primo grafico), sebbene si trovino ancora ben al di sotto rispetto ai livelli raggiunti tra il 2021 ed il 2022.
Durante il secondo trimestre del 2024 il capitale investito in quest spazio si attesta a 3.2BN USD, in rialzo dai 2.5BN USD del primo trimestre.
Tra i settori che attraggono il maggior interesse (seconda evidenza) troviamo il mondo NFT / Gaming / Web 3 (24% del capitale totale), seguito dal segmento di Infrastrutture (15%) e Trading (12%)
Large Cap vs. Small Cap
Se nei mercati azionari, durante gli ultimi due anni, le società di grande capitalizzazione hanno sovra-performato in maniera sotanziale le small-cap (basti pensare alle MAG 7, le sette società tech tra cui META, Google, NVIDIA etc. che hanno trainato la performance dei listini azionari globali), anche nei mercati degli asset digitali si è verificata una dinamica simile.
Il grafico qui sopra mette a confronto le performance di BTC ed ETH, le due cryptovalute più grandi, rispetto ad un indice che replica l’andamento dell’intero mercato crypto equipesato sugli ultimi due anni. Soltanto da inizio anno, quest’ultimo è negativo di -7%, mentre BTC ed ETH sono in rialzo di +43% e +48% rispettivamente.
Crypto fundamentals
Il grafico mostra i ricavi (fees) generati dalle diverse blockchain durante gli ultimi 5 anni: dopo il picco minimo raggiunto nel terzo trimestre del 2022, i livelli di attività sono su una traiettoria crescente. Il protocollo di Ethereum rimane il leader di mercato secondo questa metrica, seguito da Bitcoin e da Solana.
Crescita di Solana
Il grafico qui sopra mostra la crescita nel numero di utenti giornalieri attivi del protocollo di Solana, la quinta blockchain per capitalizzazione di mercato (75BN USD) ed uno dei principali competitor di Ethereum nel comparto Layer 1. Gli utenti attivi giornalmente si attestano a ca. 1.3M, rappresentando una crescita del 550% sugli ultimi 9 mesi.
Il 27 giugno 2024 l’emittente di ETF VanEck ha presentato domanda alla SEC per un ETF sulla cryptovaluta negli Stati Uniti, anche se il regolatore non si è ancora pronunciato in merito.
«Memecoins» Craze
Durante la prima metà del 2024, uno dei principali fattori che ha caratterizzato il mercato è stata la crescita dei “Memecoins” (token legati a Meme, o contenuti digitali, spesso umoristici), che il provider di ricerca crypto Galaxy Digital descrive così: “La principale proposta di valore di questi token è legata al possesso di un asset che simboleggia un meme e che promuove un forte senso di comunità o un determinato sistema di comportamenti tra gli utenti”.
Ad oggi, i primi 10 Memecoins per dimensione capitalizzano circa 40BN USD e Solana è la blockchain che più spesso viene utilizzata per emetterli. L’evidenza a sinistra mostra l’esplosione in nuovi token emessi a maggio su Solana (linea blu), per la maggior parte appunto Memecoins.