Azionario dopo il primo taglio dei tassi
Durante il simposio di Jackson Hole di fine agosto, il presidente della banca centrale americana Powell ha affermato che “è giunto il momento” di tagliare i tassi di interesse e che “i rischi al rialzo per l’inflazione sono diminuiti mentre i rischi al ribasso per l’occupazione sono aumentati“. La performance azionaria dopo l’avvio di un ciclo di ribasso dei tassi dipende dalla presenza di una recessione o meno.
Azionario durante un anno elettorale
Il grafico di Goldman Sachs mostra come, in media, durante un anno elettorale, il periodo tra settembre e ottobre sia tipicamente debole per l’azionario, mentre in prossimità della data delle elezioni avvenga il rally di fine anno.
Valutazioni di Nvidia
Mentre il dibattito rimane accesso se le valutazioni di Nvidia siano troppo elevate o meno, il grafico mostra come, dal 2018, il prezzo delle azioni del gigante americano dei chip segua quasi perfettamente le proiezioni a 1 anno dell’utile per azione. Il grafico a destra mostra un’altra storia per Cisco, azienda al centro della bolla dot.com di fine anni ‘90/inizio 2000.
Indice obbligazionario americano
L’indice sulle obbligazioni governative americane calcolato da Bloomberg è in ribasso del 11% rispetto al picco del 2020, superando ogni altro calo registrato negli ultimi 50 anni. Per mettere questo dato in prospettiva, il secondo più grande calo del mercato dei Treasury è stato alla fine degli anni ’70, quando le obbligazioni hanno visto un ribasso massimo del 7.5%.
Azionario e obbligazionario mondiale
Il valore totale delle azioni e delle obbligazioni globali ha raggiunto i 255 trilioni di dollari a luglio, un nuovo massimo storico dove i titoli di debito mondiali valgono 130 trilioni di dollari, mentre le azioni 125 trilioni. Rispetto al 2008, il dato è 2.5 volte superiore: negli ultimi 14 anni, le azioni globali hanno quadruplicato il loro valore, mentre quello delle obbligazioni è raddoppiato.
Utili delle aziende americane
Per il Q2 2024, con il 93% delle aziende del S&P 500 che ha riportato i risultati trimestrali, il tasso di crescita degli utili (anno su anno) è del +10.9%, il più alto tasso di crescita dal Q4 2021 (31.4%).
La domanda di oro rimane elevata
Mentre l’oro continua ad aggiornare i massimi storici, secondo gli ultimi dati del World Gold Council, gli acquisti netti globali di oro da parte delle banche centrali hanno raggiunto le 483 tonnellate nella prima metà del 2024, il massimo mai registrato. Si tratta di un aumento del 5% rispetto al precedente record di 460 tonnellate stabilito nella prima metà del 2023.
Il deficit di bilancio continua a crescere
Il deficit di bilancio ad agosto di quest’anno è stato il più alto mai registrato dal 2012. Il principale contributore sono gli interessi sul debito che hanno superato per la prima volta nella storia 1 trilione di dollari.
Il credito non mostra segni di recessione
Il grafico mostra come, nelle precedenti tre recessioni da fine anni ‘90, gli spread di credito sulle obbligazioni di emittenti considerati più rischiosi (i.e. High Yield) hanno iniziato a prezzare il rischio di recessione 6 mesi prima che quest’ultima venisse ufficializzata dal National Bureau of Economic Research (aree grigie nel grafico sopra). Gli spread attuali, tuttavia, non mostrano un mercato preoccupato dalla recessione.
Spesa del governo americano
Il grafico mostra come il governo degli Stati Uniti sia passato da spendere (per l’acquisizione di beni e la fornitura di servizi come l’istruzione, l’assistenza sanitaria, la difesa e la protezione sociale) il 17% del PIL negli anni ’50 al 27% nei primi anni di questo decennio.