I cicli nel mondo crypto

Lo sviluppo dell’ecosistema crypto procede per cicli distinti: il grafico evidenzia i principali driver che, negli ultimi quattro anni, hanno guidato mercato (primo grafico), sviluppo (seconda evidenza) ed adozione.
Utenti crypto

Il grafico mostra una panoramica degli utenti crypto globali: 716 milioni sono i possessori totali di asset digitali, 181 milioni sono gli indirizzi sulla blockchain che risultano attivi ogni mese, e 40-70 milioni quelli che effettuano transazioni on-chain.
Adozione nei Mercati Emergenti, interesse nei Paesi Sviluppati

L’attività on-chain è trainata dai Paesi emergenti, dove l’uso di wallet sul cellulare (mobile) cresce come risposta a sistemi finanziari meno efficienti o meno accessibili (prima evidenza). Al contrario, l’interesse verso i token – misurato dal traffico web – proviene in larga parte dai Paesi sviluppati, che osservano e studiano il settore più di quanto vi partecipino attivamente.
Adozione istituzionale

L’evidenza a sinistra mostra come, nel 2025, l’integrazione delle crypto da parte delle principali istituzioni finanziarie e tecnologiche sia diventata strutturale. Dalle stablecoin ai fondi tokenizzati, dalle infrastrutture di pagamento ai servizi di trading, attori globali come BlackRock, Visa, JPMorgan, PayPal e Morgan Stanley stanno incorporando strumenti on-chain nelle proprie offerte e servizi.
Stablecoin ed utilizzo

Le stablecoin stanno raggiungendo volumi di transazione comparabili ai principali circuiti di pagamento globali: oltre 9 trilioni USD di volumi di transazioni (depurati da attività non verificate / Bot) sugli ultimi 12 mesi, più di PayPal e ormai vicine a Visa.
A differenza dei sistemi tradizionali (ACH, bonifici internazionali, carte), le transazioni in stablecoin costano meno di un centesimo e si regolano in meno di un secondo. Il confronto, nel secondo grafico, evidenzia un gap tecnologico significativo: la velocità e l’efficienza dell’infrastruttura on-chain superano quelle dei pagamenti legacy.
Stablecoin ed utilizzo

Il grafico mostra una dinamica interessante nel mercato delle stablecoin. Durante il ciclo del 2021, i volumi di utilizzo erano fortemente correlati all’attività di trading crypto (cerchio rosso), indicando un impiego quasi esclusivamente speculativo.
A partire dal 2022, questa correlazione si indebolisce sostanzialmente: i volumi delle stablecoin continuano a crescere anche in assenza di picchi nel trading (cerchio verde), segnalando un uso più strutturale e funzionale dell’asset, e sempre meno dipendente dai cicli di mercato.
Non fungible token (NFT)

Dopo il picco speculativo del 2021-22, i volumi di trading degli NFT si sono ridimensionati sostanzialmente (prima evidenza), ma il numero di acquirenti attivi è tornato a crescere grazie all’ingresso di nuove blockchain a basse commissioni (secondo grafico che mostra i compratori attivi mensili). L’evidenza suggerisce che l’attività nel segmento si sia evoluta dal trading al collezionismo / ricerca di asset produttivi, con un mercato più distribuito e meno concentrato su pochi protocolli.
Scalabilità delle blockchain

Le blockchain processano oggi circa 3.400 transazioni al secondo, un incremento superiore a 100 volte rispetto al 2020. Questa capacità è ormai comparabile ai volumi di picco gestiti da operatori come Stripe (piattaforma globale di pagamenti digitali) o dal Nasdaq durante gli orari di negoziazione. Restano sotto i volumi di transato dei circuiti delle carte di credito, ma sono ormai su una scala operativa quasi paragonabile.
La nuova mappa del valore on-chain

Il grafico mostra un cambiamento significativo nella distribuzione del valore economico generato on-chain: la quota di ricavi (fees di transazione) si è spostata nel tempo da Bitcoin ed Ethereum verso nuove piattaforme ad alta efficienza come Solana (infrastruttura Layer 1) e Hyperliquid (exchange decentralizzato).
Questa riallocazione riflette dove oggi si concentra l’attività reale degli utenti, evidenziando un ecosistema sempre più competitivo e dinamico.
Prediction markets

I volumi di trading in forte crescita mostrano come i prediction market basati su blockchain – in primis Polymarket (che, di recente, ha raccolto capitale da ICE, società che possiede il New York Stock Exchange) – stiano diventando un’infrastruttura stabile per esprimere opinioni e previsioni.
La decentralizzazione consente accesso globale, minori barriere regolamentari e mercati più liquidi, rendendo questo strumento un’alternativa credibile alle piattaforme tradizionali.